I Fondi Negoziali rendono bene

Roma, 25 luglio 2013

Alcune delle più importanti testate giornalistiche a tiratura nazionale hanno fatto il punto della situazione, aggiornata al primo semestre del 2013, sui Fondi Pensione Italiani.
Il primo articolo dal titolo “I Fondi negoziali rendono bene”, firmato dal giornalista Andrea Curiat, pubblicato il 20 luglio sull’inserto Plus24 del Sole 24 ore, affronta la tematica della Previdenza Complementare ponendo l’accento sui risultati conseguiti dai Fondi e più in generale sulla convenienza all’adesione.
Scrive infatti Curiat “I Fondi Pensione negoziali hanno dato soddisfazione ai propri iscritti con dodici mesi positivi.  A giugno il loro rendimento medio annuo si attesta al 6,5%”.

Nella seconda parte il giornalista affronta la tematica, non a tutti nota, della convenienza economica all’iscrizione. In tal senso elenca l’esempio di tre iscritti alla Previdenza Complementare evidenziando i reali vantaggi dell’adesione e dimostrando che un associato ai Fondi Pensione dal giugno 2007, in media si trova in tasca 3.000 euro in più rispetto ad un Collega non iscritto.
Conclude Curiat: “ …se è vero che i rendimenti passati non possono essere utilizzati per prevedere i risultati futuri, è pur vero che, i Fondi Pensione Negoziali hanno fatto la loro parte, affermandosi in questo caso come alternativa vincente alla rivalutazione del TFR in Azienda.”

Altro articolo degli ultimi giorni che tratta di Previdenza Complementare è quello del Corriere Economia del 22 luglio 2013. Analizzando i dati dei Fondi Pensione Negoziali nell’ultimo semestre, scrive Roberto Bagnoli, “La pensione di scorta galleggia sugli alti e bassi dei mercati ma comunque batte nettamente la liquidazione. Nel primo semestre del 2013 si è attestato all’1,6% il rendimento medio offerto da Fondi Pensione. Il TFR nello stesso periodo ha reso invece l’1% al netto dell’aliquota dell’11%”.

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