Vi invitimo a leggere l’Articolo apparso su Corriere Economia del 7 dicembre 2015 dal Titolo: “Fondo pensione: Il vantaggio fiscale e il rischio che gira con gli anni“.
Scrive il giornalista Pieremilio Gadda:
“… E se il regalo giusto fosse un fondo pensione? Stando all’ultima relazione Covip, solo il 16% dei lavoratori con meno di 35 anni è iscritto a una forma pensionistica complementare: il cosiddetto «secondo pilastro», che dovrebbe affiancare la previdenza pubblica per integrare il (magro) assegno dell’Inps. Per costruire un’adeguata pensione complementare, però, è necessario che la fase di accumulo inizi il prima possibile. E se molti giovani lavoratori oggi non sono nelle condizioni di accantonare risorse, un aiuto può arrivare da mamma e papà. Come? Iscrivendo i figli a un fondo pensione…“
Il giornalista, inoltre, evidenzia il risparmio fiscale e i diritti acquisiti dal Socio Fiscalmente a carico:
“..Se si raggiunge l’importo massimo deducibile, il risparmio fiscale varia tra i 1.187 e i 2.220 euro a seconda dell’aliquota Irpef. In pratica, se con i versamenti al proprio fondo, il genitore non raggiunge la soglia di deducibilità, iscrivendo anche il figlio a carico paga meno tasse. Prima si comincia, meglio è. E non solo perché i benefici aumentano con il passare del tempo (vedi tabella). Dopo otto anni di adesione, infatti, si ha diritto a un anticipo sui capitali versati: fino al 75% del montante (capitale accumulato più interessi), per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa e non oltre il 30% per qualsiasi altra esigenza, ad esempio per finanziare un corso di studi. In ogni momento, anche prima che siano trascorsi otto anni, è possibile riscuotere il 75% del montante per spese sanitarie legate a gravi problemi di salute..“
l’Articolo si conclude con un richiamo all’educazione Previdenziale:”
“Non bisogna tralasciare l’aspetto educativo: l’iscrizione a un programma previdenziale introduce il figlio alla costruzione di una pensione integrativa cui potrà contribuire poi, autonomamente, con propri versamenti. Come scegliere lo strumento giusto? Gli esperti suggeriscono una linea d’investimento relativamente aggressiva, con un’ampia esposizione ai mercati azionari o, in alternativa, una soluzione legata al ciclo di vita del lavoratore, costruita in modo da ridurre la componente più rischiosa del portafoglio con l’appropinquarsi della pensione“.